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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

11 maggio 2017

il potere della impotenza. Ombre sul futuro...

il potere della impotenza. Ombre sul futuro...


Prendere conoscenza della nostra impotenza, renderci conto di quanto siamo impotenti, quanto piccola sia la nostra sfera di influenza, dove siamo noi stessi e riusciamo a comunicare a raffrontare le nostre opinioni, risulta essere il concreto contributo sociale che diamo quale segno della nostra presenza in vita.
La sfera d’influenza che generalmente viene concessa ad ognuno di noi è relativa ai rapporti interpersonali generalmente concessi con la propria famiglia e, anche in alcuni di questi casi sorge l’impotenza del poter esporre le proprie opinioni poiché esse non condividono il pensiero imposto.
Questo è l'annullamento di opinione quando essa è contrastante con la logica dominante, conseguentemente crea l’effetto inutilità sociale della persona una specie di morte in vita con l'inutilità stessa il restare in vita è solo il riflesso ad altri uomini diventa il gregge utile solo al pastore o strategia di sopravvivenza.
Un Living in the shadows, un vivere nell'ombra personale e anche un modo economico che serve strategicamente per la sopravvivenza nel sistema visto che in linea di principio, la legalizzazione dei redditi è la più sana situazione economica, ma solo se vi è una politica competente degli Stati in campo economico e sociale che attualmente la non trasparenza globale non permette. In questa situazione, anche il reddito ombra è necessario come meccanismo di espansione della classe avvantaggiata. L'eliminazione di questo meccanismo è irto con il deterioramento delle condizioni materiali di gran parte degli avvantaggiati con un aumento dei rischi gravi e, di conseguenza - la destabilizzazione del sistema economico globale attuale. Un sistema che viene viene vietato e impedito alle classi svantaggiate obbligate a un reddito fisso e trasparente.
Appratenti e dominatati in questo contesto avvantaggiato vi sono elementi come le religioni e altre forme di potere fondamentali per l’imposizione sociale, ma in essi rimane illogicità, il fatto che si debba credere in una sola loro storia impostata al solo fine di svantaggiare il loro gregge, anche perché nel loro contesto idealizzato, chiuso, nell'ombra, mancano di questa coerenza.

Si può credere in tante storie.
La questione dovrebbe essere risolta tra gli avvantaggiati dominati ed il problema è la compatibilità che hanno tra di loro, la comprensione pertanto la non belligeranza è possibile ed è risolvibile finché esiste solo un esercizio di comparazione delle opinioni diverse, ma questo risulta impossibile quando si esercitano degli interessi economici necessari alla propria espansione = sopravvivenza dei vantaggi.

Rimane la capacità educativa verso le masse le quali come svantaggiate possono essere indotte a pensare a logiche di dualismo tra il bene e il male, tra il bianco e il nero, tra l’acqua santa e il diavolo, tra lo in -yan,  ecc. Imposizioni di opinione che negano le sfumature che ci circondano e che da sempre hanno sostenuto quell’equilibrio che regge il mondo.
Credere in nessuno altro al di fuori che me, è quanto alcuni sistemi cercano di imporre al fine di obbligare ad una scelta, nascondendo alla formazione culturale che il credere in tutti e a se stessi è la comprensione logica e la non sottomissione ad alcun potere.
L’unico modo per superare queste dittature è fargli cogliere appieno quanto siano impotenti, inascoltati e quanto anche un singolo individuo possa contare oltre la loro sfera d’influenza.
Con questa realizzazione avviene la liberazione, siamo così liberi di iniziare a progredire e incrementare verso i flussi e riflussi della vita - piuttosto che contro di essa. Siamo liberi di lavorare con le nostre menti per renderli più abili - piuttosto che contro di loro.
Siamo quindi liberi di diventare potenti, soli o condividendo con altri la nostra conoscenza - e tutto questo perché abbiamo ammesso la nostra impotenza e abbiamo visto la potenza degli altri.
Non è opportunismo credere in tutti nella reciprocità, certamente questa è una logica subirà il contrasto e l’emarginazione da parte di coloro che si credono in assoluto, come definirli se non  fascisti del pensiero?.
Liberare le greggi dalle logiche di costrizione, gli esseri umani non sono pecore non abbisognano di alcun pastore che li sfrutti,  le masse necessitano di una cultura che sposti gli interessi individuali e generali dall’avere al dare senza contrapposizioni strategiche. Il bene comune per stare tutti meglio, non il bene personale sulle spalle di alcuni come è la strategia utile imposta sin ad ora per le classi svantaggiate.
Per far questo bisognerebbe che i potenti burocrati del mondo smettessero di accumulare di arricchirsi ma questo è la strada contraria a quella che l'umanità guidata sta percorrendo e, d'altro canto come fare se non ci si arricchisce non si hanno gli investimenti per costruire le armi necessarie alle guerre. Un giro vizioso un ecosistema di cui l'umanità intera è prigioniera.
thucydides-tucidide