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Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio. "- Tucidide. Θουκυδίδης, Thūkydídēs -Atene,ca. a.C. 460 a.C.- dopo il 440 a.C. -

14 gennaio 2018

Facebook

FACEBOOK

l'attualità porta a parlarne

L'impero un potere incredibile che porta incredibili responsabilità.
L' amministratore delegato di Facebook Inc. ha annunciato cambiamenti radicali che reindirizzeranno gli utenti di oltre 2 miliardi di utenti verso messaggi di amici e familiari e lontano dagli affari e contenuti multimediali.
2 miliardi di persone, che stanno usando questo sistema di comunicazione controllato. Quale Stato del mondo può vantarsi di un simile nume di sudditi? 
Su Facebook scorre di tutto, dall'amore, a tutta quella variegata umanità che ci circonda, ladri, spie, truffatori, prostitute, pedofili, politici, sociologi,terroristi, brave persone, ecc.
Tutto controllato e analizzato sin dalla ricerca del profilo facciale incrociato con indirizzi e mail, numeri di cellulare, nomi, sopranomi ecc. tutto per il riconoscimento e la individuazione caratteriale, della filosofia individuale. 
Facebook attira circa il 17% delle visite ai siti Web soltanto per le aziende che partecipano a Digital Content Next, un gruppo che rappresenta editori tra cui Bloomberg News, CNBC, 21st Century Fox Inc. e Al Jazeera, Immagiante gli altri.

il cambiamento annunciato da Facebook mette in evidenza il potere della compagnia "di decidere (e alterare) il tipo di informazioni a cui le persone sono esposte", ha dichiarato David Chavern, CEO di News Media Alliance , un gruppo di circa 2.000 organizzazioni 

Quale uomo di potere, capo di stato di governo, ha un così grande controllo?  Perché il parallelo tra leggi  democratiche e algoritmi di controllo e indirizzo, sono un parallelo evidente. Se una legge dice quello che puoi fare e non fare l'algoritmo ha la stessa funzione.
Le persone che hanno pensato l'uso di Facebook  nella discussione, nella convinzione di essere i più furbi, in una ambiguità letta, catalogata e analizzata, in una apparente libertà che è non  virtuale ma una realtà concreta da dover affrontare. Realtà diffuse come giochi e giochi divenuti realtà. 
Il risultato è stato come correre contro un treno a mani nude.  Poi sia così o non così poco conta e questo e basta. Insomma se uno imbraccia un fucile, si mette davanti ad un altare, o espone delle immagini di guerra, che lo voglia o no esso è, inutile gridare non è così io volevo dire... è, punto e basta. 
In effetti le persone semplici non hanno mai avuto la possibilità di essere ciò che volevano, perché dovrebbero poterlo oggi? 
Il mondo di sopra dii Facebook è inaccessibile anche per gli stessi soci amministratori . 
Tutti vorrebbero accedere, alcuni per ovvi motivi di salute pubblica,  polizia, servizi segreti, politici  di servizio, tutte persone che alla fine succhiano le ossa cadute dal tavolo di Facebook per consolidare il loro potere che ormai è il nulla se non dipendente.  Schiavi che hanno altri schiavi  da controllare. D'altra parte in certi casi necessari in questo inferno da regolamentare.

Eppure si dovrebbe parlare di globalizzazione e Facebook potrebbe essere uno dei mezzi se non il principale, per formare una nuova cultura condivisa.  Questa condivisone dovrebbe essere trasparente, una cosa da discute alle Nazioni Unite pubblicamente in modo trasparente,  invece ora ci stiamo preparando ad un futuro dove social media di un tipo di economia si scontreranno con altri social di diversa impostazione economica.  
La pentola a pressione dei social sta entrando in ebollizione la guerra è già iniziata, vedremo,  a noi non resta che guardare.

intanto ...do la storica voce soprano 
https://it.wikipedia.org/wiki/I_puritani